Giorno 1: camminate lungo le strade di ciottoli di Palma e visitate una delle cattedrali gotiche più famose d’Europa. La Cattedrale di Palma, anche conosciuta come “La Seu” o “la sede”, con riferimento al seggio vescovile. Apprezzate l’atmosfera storica e il fascino di Palma, fate rifornimento e cenate in uno dei tanti ottimi ristoranti. Trascorrete la notte a bordo.
Giorno 2: dopo colazione, salpare per Andratx. Lungo la costa rocciosa, passerete la spiaggia di Cala Portals Vells. È popolare tra i velisti e offre un servizio di gommoni se si vuole andare al ristorante. Passato il capo, trovate la spiaggia di sabbia dorata di El Toro, che offre acque calme protette da Port Adriano. Una volta raggiunto il porto di Andratx, uno dei più belli di Maiorca, potete ancorare lì per la notte.
Giorno 3: navigando verso nord, incontrerete Sa Dragonera, che è la maggiore isola al largo e sede del Parco Naturale Sa Dragonera, con la sua enorme colonia di gabbiani. Ci sono due buoni punti per l’ancoraggio sul lato est dell’isola, ma solo quando il mare è calmo. Pranzo a bordo. Lungo la strada, passerete da Cala de Valldemossa, dove non può passare inosservata la casa di proprietà dell’ attore Michael Douglas . Ancoraggio nel porto di Soller per la notte.
Giorno 4: dopo la prima colazione a bordo, visitate il pittoresco porto di Soller, dove è possibile salire sul faro di Es Faro. Oppure fate un breve percorso nell’entroterra con un tram d’epoca, lo “Orange Express”, per visitare la città di Soller con i suoi ulivi secolari e i profumati aranceti. La valle e le montagne circostanti sono un patrimonio mondiale dell’UNESCO e molto caro agli ecoturisti. Pranzate in uno dei tapas bar locali o in un caffè. Nel pomeriggio, ci sono anche due belle spiagge alle due estremità della baia di Soller per nuotare e prendere il sole.
Giorno 5-6: dopo un sostanziosa colazione salpare verso il porto di Pollensa, ai piedi della Serra de Tramuntana, la montagna più alta dell’isola, dove potete ancorare per la notte. Lungo la rotta, potreste fermarvi a Cala Sa Calobra, una spiaggia di ciottoli e una piccola insenatura incuneata tra due scogliere. Nelle vicinanze, il Torrent de Pareis ha scavato una profonda apertura nella scogliera, che ha una sua spiaggia di ciottoli.
Giorno 7: Pollensa è un tipico villaggio maiorchino e merita sicuramente una visita. Se state cercando la spiaggia perfetta, dirigetevi a nord per raggiungere le splendide spiagge sabbiose di Cala Agulla. Rilassatevi sulla sabbia, nuotate o fate un’escursione fino al faro di Capdepera per godervi il panorama. Breve navigazione verso il resort di Cala Ratjada, dove si può cenare e ancorare per la notte.
Giorno 8: il porto naturale di Porto Cristo ha protetto per secoli le barche dei pescatori. Oggi, questo tranquillo villaggio e il suo porto accolgono a visitatori da tutto il mondo. Ci sono spiagge famose vicino a Porto Cristo, ma ci sono molte alternative. Si consiglia di fare un giro in barca con fondo di vetro o di dirigersi verso il più grande lago sotterraneo d’Europa, il Lago Martel, che è a poca distanza dalla zona di Marina Nautico ( è anche possibile noleggiare un taxi). Il lago si trova nelle Cuevas del Drach (le grotte del drago), un grande sistema di caverne calcaree. Ci sono visite di un’ora alle imponenti formazioni di stalattiti, e i visitatori sono spesso intrattenuti con brevi concerti di musica classica che sfruttano la particolare acustica. Nella Placa del Carme troverete caffè e ristoranti che si affacciano sul porto turistico.
Giorno 9: l’ampio porto naturale di Portocolom offre un ancoraggio notturno eccellente e sicuro. Prende il nome da Cristoforo Colombo e conserva ancora l’atmosfera di un pittoresco villaggio di pescatori. Passeggia sulla vicina spiaggia di Platja de s’Arenal, che è divisa in s’Arenal Gran e s’Arenal Petit. S’Arenal Gran ha buone condizioni per l’ancoraggio di barche in quanto ha fondale sabbioso ed è al riparo dai venti e dalle onde.
Giorno 10: dirigetevi verso Cala Figueras e godetevi la costa panoramica lungo la strada, di cui una parte rientra nel Parco Nazionale di Mondrago. È possibile fermarsi a Cala Mondrago, una piccola e bellissima spiaggia con un ristorante e acque cristalline, ideali per nuotare e fare snorkeling. Nelle vicinanze si trova Cala s’Amarador con la sua spiaggia di sabbia bianca bordata da boschi di pini. Entrambe le baie hanno profondità fino a 6 metri e fondali sabbiosi, ma sono esposte ai venti di est e sud-est. Se necessario, ci sono strutture portuali nelle vicinanze di Porto Petro. Ormeggio per la notte a Cala Figueras.
Giorno 11: il porto di Cala Figueras è ancora principalmente una comunità di pescatori con case bianche e rimesse per barche che si estendono fino al bordo dell’acqua. Cenate a bordo e godetevi la tranquillità dell’ ambiente naturale, oppure provate uno dei piatti locali in un bar o ristorante vicino al porto turistico.
Giorno 12: veleggiata relativamente breve da Cala Figueras alla città portuale di Colonia San Jordi. Colonia è conosciuta per le sue splendide spiagge di sabbia bianca, tra cui Es Carbo, frequentata dalla famiglia reale spagnola. Colonia è anche a soli 10 km dall’arcipelago di Cabrera e dal Parco Marittimo Nazionale di Cabrera. Vero santuario della marina del Mediterraneo, il parco ha un faro, grotte e un castello del XIV secolo.
Giorno 13-14: godetevi un altro giorno in spiaggia, con colazione al sacco. Visita a Es Trenc, una spiaggia isolata naturale di due miglia con sabbia dorata e acque cristalline. A terra, lungo l’Avinguda de la Primavera ci sono numerosi ristoranti e bar di tapas . Dopo una colazione di buon mattino, salpare per Palma.